Non smetteremo di esplorare. E alla fine di tutto il nostro andare
ritorneremo al punto di partenza per conoscerlo per la prima volta.

(Thomas Stearns Eliot)


lunedì 29 ottobre 2007

Metamorfosi? Raduno Internazionale di Speleologia

-Castelnuovo di Garfagnana- 1-4 Novembre 2007



Mancano solo 2 giorni al raduno…e ancora alcune cose da preparare!!!...come ogni volta decidiamo di organizzarci in anticipo e ci si ritrova il giorno prima a correre a destra e sinistra per le ultime cose da fare!!!...
Questa sera ci vedremo tutti…un’ultimo controllo agli scatoloni finora pronti…mancano ancora i cartelloni con le nostre foto (me ne sto occupando io!)…ma entro domani sanno completi…carbone e arrosticini ci sono…VINO a volontà…
Mercoledì notte si carica e si parte!!!...ci aspetta un lungo viaggio, 3 macchine e un furgone…ci toccherà fare turni di guida per sopravvivere alla nottata…e avremo bisogno di tanto RED BULL!...
una volta arrivati dovremo sistemare il nostro stand!!!...scaricare il furgone…sistemare striscione e cartelloni vari…e poi accenderemo la brace…EVVAIIIIII!!!
...e anche se la stanchezza inizierà a farsi sentire…a quel punto non ci faremo più caso perché la festa sarà iniziata!!!...l’unica preoccupazione sarà quella di divertirsi e di attirare più gente possibile al nostro stand…ma non sarà difficile…abbiamo dalla nostra la pedana elastica…
Lì ci saranno ad attenderci:

tanti balli…facilitati dai bicchieri che avremo in corpo…
i giri di panca, anche se non ci siamo allenati a sufficienza ce la faremo comunque!
i salti mortali…
e soprattutto rivedremo tutte le persone conosciute in questi anni…
tanta gente da tutta Italia (e non solo) unita nel divertimento e nella consapevolezza di trovarsi in un posto dove tutti possono comprendere le tue sensazioni e le motivazioni che ci spingono ad essere lì…
Per quanto mi riguarda è il secondo raduno al quale partecipo.. lo scorso anno è stato fantastico.

Casola Valsenio (RA)…5 giorni di speleologia…stand gastronomici, stand dei materiali, proiezioni, conferenze, mostre, giochi, grotte finte, escursioni organizzate…
un intero paese dedicato a noi, dedicato al misterioso mondo sotterraneo…
…anche questa volta sarà così…(me lo auguro)…qualche critica all’organizzazione “non troppo organizzata”…ma comunque gentile e disponibile a risolvere i vari problemi logistici...
Inoltre quest’anno siamo sulle Apuane… ci inchiniamo davanti al Corchia!!!...non c’è luogo più idoneo per svolgere un raduno di speleologia (della Majella che ne pensate?..)
forse lo scorso anno ero un po’ più spensierata dato che sono stati gli altri a preparare tutto…ora è toccato a me prendere contatti e “dirigere” i lavori (supportata da una squadra mooolto operativa)…e se qualcosa non dovesse andare per il verso giusto me ne sentirei un po’ responsabile…ma incrociamo le dita…e staremo a vedere!
Ringrazio tutti per la collaborazione …il risultato finale(sicuramente positivo) sarà opera NOSTRA!

Per il momento una sola cosa: DIVERTIAMOCI!!!

giovedì 25 ottobre 2007

TERZO PORTONE



Abruzzo, massiccio della Majella, ingresso ad una quota di 2640 m slm, 250 metri di profondità, T di 1,5 °C... è la Grotta del Terzo Portone, anche conosciuta come Abisso de Gasperi, il cuore della Majella!




La Majella, seconda cima dell'Appennino...molti la guardano da lontano, così maestosa, imponente, con le sue forme arrotondate dai diversi eventi glaciali... tanti si avvicinano a Lei e scoprono la sua natura selvaggia, a tratti inospitale... ma solo pochi conoscono il suo cuore che nasconde dei segreti che solo tanta pazienza, fiducia e forza di volontà possono portare alla luce!
Solo guardandola ci si rende conto di trovarsi di fronte ad un fenomenale ambiente carsico in cui l'acqua, completamente assente in superficie, è riuscita a scavare vie "alternative" per poi tornar fuori, molto più a valle, in limpide e abbondanti sorgenti. La sua natura calcarea, le sue numerose doline hanno spinto tanti alla ricerca di queste gallerie sotterranee, una ricerca resa però difficile dai depositi detritici che ricoprono ogni angolo di questo luogo rendendolo così tanto arido agli occhi di tanti...
...Sono passati ormai 20 anni da quando, alla base di un pozzetto conosciuto da sempre, ma fino ad allora ostruito da un nevaio, si è trovata la prosecuzione che ha portato alla luce questa grotta.. da lì in poi, anno dopo anno, si sono svolti dei campi che hanno impegnato numerosi speleologi nello scavo di due frane interne, la prima a -68m, la seconda a -130m...tanto impegno da parte di tutti coloro che hanno partecipato, tanta fatica premiata dal raggiungimento di 250m di profondità che si sviluppano in un'alternanza di ampi pozzi e anguste strettoie...
La mia prima volta nella Grotta del Terzo Portone non la dimenticherò mai...maggio 2006!!!
La grotta allora raggiungeva una profondità di 204m circa... troppo tardi per collaborare al lavori di scavo e sentire la grotta anche "un pò mia", ma sempre in tempo per essere coinvolta nelle successive "spedizioni".
La Majella era coperta di neve e i ripidi pendii ostacolavano ogni mio movimeto per raggiungere il campo base...il rifugio Manzini! Si decide di non entrare tutti insieme...bisognava allargare una lunghissima strettoia (il Meandro Amaro) e si poteva lavorare in pochi, dato che rimanere fermi vuol dire morire di freddo! Finalmente posso entrare..non stavo più nella pelle...la voglia di vedere dal vivo quel posto che i miei amici tanto amano, di cui tanto mi avevano parlato e in cui tanto hanno lavorato era davvero infinita...
All'interno c'era molta acqua, troppa...la neve all'esterno di certo non aiuta!!! Ho iniziato a sentire troppo freddo, tanto che appena raggiunto il fondo ho deciso di risalire...gambe e braccia non le sentivo più...mi veniva da piangere...pensavo che non sarei mai uscita da lì...ma con l'aiuto degli altri, anche loro morti di freddo, dopo qualche ora sono fuori!!! Che sofferenza!!!
Ma nonostante tutto quella non è stata l'ultima volta...è troppo grande l'emozione di essere lì...e cercare di andare oltre...dove solo l'acqua fino ad ora è riuscita a passare!
Fortunatamente le condizioni della grotta nei campi estivi sono ben diverse...niente "pioggia" in grotta e la bassa temperatura (1,5°C) è più "sopportabile"!!
Negli ultimi 2 campi si è raggiunta la profondità prima di -230m e successivamente di -250m!
In tutto questo la mia presenza non è mai stata essenziale...ma so che devo stare lì, voglio stare lì e fare il possibile per aiutare gli altri...
La grotta promette tanto e anche se molti ormai hanno perso le speranze per il troppo lavoro che questa esplorazione comporta, qualcuno di noi (io compresa) ci crede ancora e darò il massimo affinchè il cuore della Majella possa essere anche MIO!
...non bisogna arrendersi mai!!!...

martedì 23 ottobre 2007

Introduzione

La Speleologia...letteralmente è la scienza che studia le grotte dal punto di vista geologico, fisico, biologico e paleontologico.

Ma davvero possiamo limitarci a definirla in maniera così ridotta e superficiale?

Beh..per me la speleologia non è solo questo...è un universo parallelo in cui si riescono a vivere emozioni ogni volta nuove, dove si affrontano situazioni sempre diverse e che forse le sole parole non riescono a spiegare fino in fondo.

Per me la speleologia è una disciplina in cui corpo e mente vengono stimolati in continuazione da movimenti sempre diversi e da immagini spettacolari che non possono fare altro che rimanerti impresse...è un attimo di svago dagli stress della vita di ogni giorno, è un momento di divertimento con i compagni di avventura... è fatica, a volte premiata dalla scoperta di un ambiente nuovo... a volte è delusione per non riuscire ad andare "oltre", a causa delle forze che ti vengono a mancare o soltanto perché è l'ambiente stesso che non te lo permette!

La speleologia è un mondo a parte in cui non contano le differenze di età, non ci sono barriere sociali...siamo tutti uguali, uniti nel divertimento, nelle sofferenze e nei sacrifici...

Quando ho iniziato davvero non avrei mai immaginato di trovare tutto questo...è stato per caso...mossa da curiosità...ho studiato le grotte sui libri e desideravo vedere dal vivo stalattiti e stalagmiti...lontano dalle grotte turistiche, che di grotta hanno ben poco!!!...e così mi sono trovata di fronte a qualcosa che andava ben oltre la mia immaginazione!!!


Cosa mi spinge a parlarne qui? ...beh...non so, forse perché scrivendo è più facile che qualcuno mi stia a sentire e magari se non è interessato può tranquillamente chiudere la pagina...

...ne parlo perché ne ho voglia!!!...

Effettivamente la speleologia non ha un "grande pubblico"...forse perché comunque se parla poco, o forse perché semplicemente alla nostra età è più facile passare il sabato sera in discoteca piuttosto che andare a dormire presto, magari in tenda o in qualche rifugio sperduto per le montagne, per essere freschi al mattino ed entrare in grotta al pieno delle forze (cosa che però non sempre capita ;) )...

Sono qui per parlare di questa passione che con miliardi di emozioni da qualche anno mi ha sconvolto la vita!!!